Meira Dragusin, a Torino con Polismile

Meira Dragusin è una giovane giocatrice rumena arrivata in Italia per stare vicino al fratello Radu, difensore centrale della Juventus Under 23. Meira, 17 anni e nazionale rumena, ha rilasciato  un’intervista al quotidiano La Repubblica che riportiamo integralmente…


Le vite di Radu e Meira Dragusin si intrecciano su un telaio chiamato sport. Fratello e sorella, calcio e basket gli sport in cui eccellono, Juventus e Polismile le due società che potranno beneficiare del loro talento. Due mondi distanti che hanno trovato un punto di incontro proprio a Torino: Radu Dragusin è uno dei punti di forza della Juventus Under 23, che il 6 agosto del 2018 lo acquistò dal Regal Bucarest per aggregarlo al settore giovanile. A poco più di due anni di distanza è ormai lanciato verso una carriera da professionista, al punto da convincere la famiglia a trasferirsi a Torino per seguire le sorti del 19enne difensore centrale, 191 centimetri e tanta esperienza in nazionale, dall’Under 15 all’Under 21. Famiglia di cui fa parte Meira, 17 anni per 180 centimetri, punto di forza della nazionale rumena di basket femminile. Che, una volta arrivata a Torino per seguire le sorti del fratello, ha cercato una società in cui mettere in mostra tutte le sue doti cestistiche. Individuata nella Polismile Torino, ambiziosa realtà che dopo essere stata settore giovanile della Pallacanestro Torino di Serie A1, sta proseguendo con un suo progetto che vede nella Serie B il naturale sbocco per il suo ricco vivaio. “Sono arrivata a Torino per seguire mio fratello – ci racconta Meira, inglese fluente ma italiano ancora in fase di costruzione -. Lui è arrivato a Torino due anni fa e quest’anno ha concluso il settore giovanile per approdare in Under 23: ora viviamo insieme”. La conferma di Radu alla Juventus è stata la molla che ha fatto scattare Meira verso Torino. Per unire il suo sogno a quello del fratello: “Giocare nella Juventus è un sogno, essere vicino a calciatori come Ronaldo, Bonucci, Buffon, non ha prezzo”. La loro vita sportiva è nata a sette anni, quando entrambi hanno cominciato a muovere i primi passi: Radu nel mondo del calcio, Meira in quello della pallacanestro. Buona parte della passione per lo sport arriva dalla mamma, Svetlana Maria Cristina, ex nazionale di basket in Romania ma, nel caso della giovane ala grande si impegnò anche coach Mircioiu, allenatrice della madre: “Voleva a tutti i costi che giocassi a basket e dopo le vacanze, al mio rientro a Bucarest, ho iniziato ad allenarmi”. Mentre per Radu fu il cugino, innamorato del calcio, a trasmettere quella passione che, da quando aveva sette anni, continua a bruciare. E che gli permette oggi di coltivare un  sogno ambizioso: diventare il miglior difensore centrale del mondo ed essere capitano della nazionale rumena.
Sogni che si alimentano grazie al talento del giovane Radu, arrivato a un passo dall’essere allenato da Andrea Pirlo prima dei fatti di quest’estate che ormai tutti conoscono e che hanno portato l’ex regista sulla panchina della prima squadra. Meira l’ha raggiunto a giugno, dopo che Maurizio Salvemini e Luca Nasi, direttore tecnico e sportivo della Polismile, hanno portato avanti la trattativa il primo e preparato il suo arrivo il secondo. L’accoglienza, come sempre a Torino e nello sport, è stata caldissima: “Lo staff di coach Lionetti e le ragazze mi hanno fatto sentire a casa, mi hanno aiutato anche se la lingua non ha di certo aiutato. Nonostante italiano e rumeno siano lingue simili. Il giorno del mio compleanno mi hanno fatto una bellissima sorpresa: abbiamo festeggiato insieme, anche con mia mamma, e mi hanno cantato “tanti auguri”.
Radu e Meira, insieme alla mamma Svetlana, sono finalmente insieme in un bell’appartamento vicino al centro di Torino. Una città che ha riunito l’ambizione dei due fratelli e l’amore della madre. Uno scenario migliore era difficile da trovare: “L’Italia è splendida, è un posto molto caldo e Torino è una città meravigliosa. Sono molto felice di essere qui e di aver trovato una società come la Polismile. I miei modelli? Non ho uno preferito in particolare, ammiro Sabrina Ionescu, Elizabeth Cambage, Michel Jordan e naturalmente mia madre, che è stata una delle migliori giocatrici d’Europa”. Due vite da atleti fianco a fianco, separati solo dagli impegni agonistici e dalla nazionale rumena, che entrambi frequentano ormai assiduamente: “Ho iniziato a giocare con la Romania a 15 anni – racconta Radu -. È un piacere essere il capitano e recentemente ho debuttato in Under 21”. Proprio da oggi Radu Dragusin è al seguito della nazionale mentre Meira si allena in vista del campionato Under 18 e di Serie B. Avventure che vivranno a Torino, la nuova casa dei fratelli Dragusin.

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